I bambini, depositari di profonda saggezza rispetto a una società sempre più disumana e folle, dominano la prima parte del libro. Bambini, speranza di un futuro migliore, segnati da colpe e responsabilità di un mondo senza pietà, immerso in un divenire immutabile. E là dove c’è l’infanzia, c’è sempre la presenza eroica di una donna, àncora di salvezza.
Un filo sottilissimo lega i vari personaggi della seconda parte, in una ragnatela di destini incrociati. Essi vivono, spesso, in paesi lontani, amandosi; altre volte, pur abitando nella stessa casa, gli unici sentimenti condivisi sono l’odio e la paura.
Incomunicabilità e dramma, amore, passione e libero arbitrio. Differenti luoghi del mondo e diverse epoche storiche, ma quasi identici vissuti.
Il distacco, la fuga da guerre e miseria alla ricerca di pane e libertà uniscono Ritratti d’infanzia e Corrispondenze, le due sezioni che compongono Le donne, i bambini e la guerra.
L’AUTRICE
Maria Franzè è nata in Calabria, a Vibo Valentia. Attualmente vive a Roma, dove si è laureata in Lettere presso l’Università “La Sapienza “. Lavora nel mondo dell’editoria dal 2000. Ha pubblicato libri di narrativa, poesie, fiabe e recensioni letterarie. “Qualcosa di noi”, Masciulli editore, del 2019 è la sua ultima pubblicazione.
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