Un libro che si legge con facilità e trasporta in un viaggio interiore che farà riflettere molto
– 106 pagine
- Editore : Ali Ribelli Edizioni (26 maggio 2020)
DICONO DEL LIBRO
Un ottimo lavoro che ripercorre il lungo viaggio della storia delle epidemie e pandemie in maniera precisa ma non pesante. Lettura interessante e piacevole
Buona, anzi ottima la prima, per questo giovane neo scrittore. Un saggio scritto, con cognizione di causa e spunti storici ricollegati tra loro, inizialmente da una misteriosa voce narrante, che ci porta a riflettere sulle storiche epidemie (e non solo) che hanno decimato l’essere umano
Il rapporto fra autore e il narratore è piacevolissimo. Senza voler scomodare un paragone come quello di Dante e Virgilio, narratore e autore si scambiano di posto e portano a galla il punto di vista insieme ai fatti stessi, mettendo a confronto la percezione dell’epoca dei fatti con quella dei giorni nostri
TRAMA
“Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi” …… le tenebre della morte da sempre accompagnano l’uomo nel suo impervio percorso.
Egli a fatica si aggrappa alla vita cercando di fuggire non solo a guerre, carestie e violenza, ma si ritrova a fare i conti con catastrofiche epidemie e pandemie, ancor prima della nascita di Gesù Cristo. Un viaggio introspettivo lungo millenni narrato con abile puntualità.
Non ci resta che morire, ma con l’autocertificazione in tasca è stato selezionato e segnalato da Cloe Marcian
www.cloemarcian.com
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