Non esiste più l’idraulico di una volta. Un tempo entrava in casa col ghigno, con la tuta blu scura ed i ferri del mestiere, strizzando l’occhietto furbo alla donna che lo accoglieva in casa; sapeva già cosa fare e dove mettere le mani, ma soprattutto quanto stare correndo il rischio che qualcuno rincasasse prima del previsto.
Il famoso rischio d’impresa.
Le leggende non sono favole e questo è un fatto che viene da lontano. Non esiste più l’idraulico di una volta attento e sicuro di sé; pensa, la femmina non aveva bisogno neanche di dire ‘a’, ché lui già sapeva il percome ma soprattutto il perché, conosceva i punti deboli ed era su quelli che insisteva per ottenere quello che voleva: far star bene le donne altrui nel poco tempo a disposizione.
E’ una cosa anni ottanta questa, non ci piove, non esiste più l’idraulico di una volta rude e virile che dilettava le casalinghe.
E pensare che la donna si lamenta spesso perché cerca amore eterno e rassicurante ma, nel frattempo, è protagonista del vecchio mito del tubare con l’idraulico fugace. Tanto è inutile, non esiste più l’idraulico di una volta: quello moderno c’ha ‘sta maledetta fissa di farlo sempre due volte per sentirsi più figo, che una deve stare tutto il tempo con l’ansia che torni il marito.